Nell’obiettivo di promuovere e facilitare interventi riqualificazione diffusa rientrano i temi della trasformazione e rigenerazione di tipo macro e micro (prendendo in mano i grandi Ambiti di Trasformazione (AT)  per verificarne la fattibilità, ma anche individuando forme di rigenerazione meno intensive ma comunque mirate, ad esempio nel tessuto consolidato), della mobilità dolce (interventi di ibridazione e moderazione), della valorizzazione del centro storico, dell’abitare, del fare e fruire servizi per la città, ecc.

SISTEMA INSEDIATIVO

Promuovere la valorizzazione, qualità e vivibilità del centro storico e dell’intero sistema insediativo:

  • promuovere il ripopolamento ed incentivare lo sviluppo demografico del centro storico;
  • migliorare la qualità degli spazi pubblici  per  favorire   l’aggregazione e la fruizione del centro;
  • favorire, tramite una disciplina operativa da sviluppare nel Piano delle Regole, usi anche temporanei e flessibili degli spazi e degli immobili di interesse pubblico;
  • promuovere la ricucitura dei due ambiti urbani divisi dal sedime della SP 13, anche attraverso l’individuazione di interventi strategici di riqualificazione.

AREE DISMESSE

Attivare il recupero delle aree dismesse, anche individuando interventi prioritari che consentano forme di riutilizzo temporanee e/o parziali, attraverso cui risolvere le principali conflittualità ed esigenze del sistema urbano:

  • verificare la fattibilità e il dimensionamento delle previsioni degli ambiti di trasformazione e ricalibrarne la proposta, anche in una logica di diminuzione del consumo di suolo;
  • coinvolgere il più possibile, già  in sede di redazione dello strumento urbanistico, la cittadinanza ed i potenziali stakeholders, nelle iniziative di rigenerazione urbana delle grandi aree oggi in disuso: per chi sono o potrebbero essere, cosa serve e si potrebbe fare, con l’aiuto di chi, ;
  • affrontare le scelte (localizzative, funzionali, economiche) in una modalità il più possibile inclusiva, tenendo conto delle esigenze e delle risorse locali, per una maggiore efficienza, fattibilità ed efficacia dei progetti;
  • produrre idee che siano facili, comunicabili, attrattive, e che siano anche in grado di intercettare forme di finanziamento;
  • recuperare le aree dismesse al fine di ricucire parti di città, anche attraverso l’implementazione della rete di percorsi ciclopedonali.

MOBILITA’ SOSTENIBILE

Incentivare la mobilità sostenibile privilegiando la città delle persone e non (solo) delle auto:

  • disincentivare gli spostamenti interni alla città con il mezzo privato;
  • promuovere la riduzione del traffico di attraversamento lungo  la SP  13 e dell’asse viale Olanda, Germania, Lussemburgo, e riqualificare il tracciato della Vecchia Cassanese come nuova strada urbana;
  • potenziare l’offerta di parcheggi di cintura al centro storico e di interscambio (anche in  sinergia  con  le indicazioni del piano per il trasporto pubblico locale), attraverso le previsioni del Piano dei Servizi e le disposizioni relative agli ambiti di trasformazione;
  • sviluppare le potenzialità di Melzo come “hub” delle ciclabili, individuando nel Piano dei Servizi la sede ove recepire le indicazioni del Biciplan  comunale, e più in generale per migliorare la connettività con i comuni limitrofi, con la Martesana e con l’Adda.

SERVIZI DI PUBBLICO INTERESSE

Ottimizzare la dotazione di servizi di interesse pubblico:

  • consolidare e  sviluppare  le   ipotesi di  insediamento   o   ricollocazione di servizi strategici (centro diurno per disabili, accorpamento di scuole primarie e secondarie e nuovi istituti, nuova sede della Croce Bianca, centro Don Gnocchi, riqualificazione Palazzo Trivulzio, riqualificazione Cascina Triulzia, riqualificazione “Area 8” con funzioni non solo legate al protagonismo giovanile);
  • valutare la dotazione di servizi in termini non solo quantitativi, individuando in particolare eventuali esigenze a livello di quartiere o di unità di aggregazione più minute, con l’obiettivo di garantire una diffusione capillare di attrezzature in una prospettiva di multipolarità;
  • prevedere una strategia di qualificazione degli spazi pubblici, sull’esperienza dei parchi pubblici già realizzati  (parchi  di Belgioioso e Villa Nogara, piazza Risorgimento);
  • prevedere servizi a supporto della residenzialità temporanea (senior housing e student housing).